Pubblicato il 25 maggio 2016

È stata presentata a Glasgow in Scozia, nell’ambito del XXI Annual Meeting dell’European Association of Archaeologists (2-5 settembre 2015), una comunicazione scientifica dal titolo “The Funerary Use Of Caves In Prehistoric And Protohistoric Calabria (Italy). From Isolated Burials To Hypogean Graveyards”, a cura di Felice Larocca e Maria De Falco. Tale contributo analizza i principali contesti funerari indagati scientificamente nelle grotte calabresi, situati tutti nel Nord della regione, entro un ambito cronologico compreso tra lo scorcio del Paleolitico superiore e la media età del Bronzo. Specifica attenzione è rivolta a cavità quali Grotta del Romito (Papasidero), Grotta della Madonna (Praia a Mare), Grotta Pavolella (Cassano allo Ionio) e Grotta della Monaca (Sant’Agata di Esaro), che rappresentano siti chiave per tentare di comprendere le dinamiche sottese ai riti e ai costumi funerari dei più antichi abitanti della regione.